Dopo aver fornito alcuni suggerimenti sull’illuminazione più adatta a valorizzare gli alimenti all’interno di gastronomie, punti vendita e ristoranti, oggi vediamo come illuminare vino e altre bevande.
Se da un certo punto di vista alcuni elementi sono comuni a entrambi gli ambiti, nel caso del vino vi sono alcune accortezze particolari che l’esperto incaricato di progettare l’impianto di illuminazione non può fare a meno di seguire.
Vediamo quindi come ottenere la resa luminosa migliore all’interno di un’enoteca e un cantina mantenendo intatta la qualità dei prodotti.
Come illuminare il vino
L’illuminazione del vino segue gli stessi principi che caratterizzano l’illuminazione degli alimenti.
Quando abbiamo parlato di come illuminare i cibi abbiamo fatto riferimento ad alcune linee guida generali che vanno seguite anche nel caso delle bevande.
Come accade per la frutta, gli ortaggi o la carne, anche il vino va illuminato in modo da apparire più appetibile agli occhi del potenziale acquirente. Un’illuminazione corretta e adeguata sia in termini di disposizione e sia in termini di strumenti e tecnologie impiegati aiuta il cliente a percepire molto meglio il valore del prodotto.
E, tuttavia, c’è un altro fattore fondamentale da tenere in considerazione quando si desidera illuminare il vino, ed è la temperatura. La luce non deve contribuire a riscaldare l’ambiente. È quindi fondamentale che enoteche e cantine dispongano dell’illuminazione giusta e che le soluzioni utilizzate per illuminare i prodotti siano progettate apposta per il settore del Food Retail.
L’illuminazione del vino in enoteca
Occorre distinguere tra come illuminare il vino e le altre bevande che si trovano in vendita in un’enoteca e come illuminare i prodotti presenti all’interno di una cantina. Questo perché nelle cantine, dove il vino rimane per mesi, è necessario utilizzare delle lampade specifiche, prive delle lunghezze d’onda dello spettro di luce al di sotto dei 523nm che, a lungo termine, possono danneggiare il prodotto.
All’interno delle enoteche, invece, i prodotti seguono una rotazione stagionale, simile a quella che avviene in altri negozi. Pertanto, la loro permanenza ha una durata limitata.
D’altronde, le enoteche sono dei veri e propri punti vendita e, in quanto tali, per l’illuminazione seguono le stesse regole già definite per il Food Retail.
Per illuminare i vini di un’enoteca è bene evitare le luci lineari, che appiattiscono l’esposizione. Piuttosto, vanno preferiti i faretti orientabili che, giocando sull’alternanza tra zone illuminate e zone più in ombra, riescono a creare l’atmosfera adatta ad accompagnare la degustazione e l’acquisto dei prodotti.
Come illuminare la cantina
Come abbiamo visto, oltre a creare la giusta atmosfera, l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale anche nella conservazione del vino.
Nelle cantine, e in generale negli ambienti dove si conserva il vino, infatti, non devono essere utilizzate lampade e fonti luminose che rischiano di alzare eccessivamente la temperatura. Riscaldandosi, infatti, il vino rischia di perdere le doti organolettiche che ne definiscono la qualità. Pertanto, per illuminare una cantina è bene scegliere, ad esempio, una soluzione a soffitto (come dei faretti da incasso) o a parete (ad esempio con delle plafoniere) che non risulti troppo intensa e che non punti direttamente sui prodotti. Meglio ancora se si tratta di sorgenti luminose di basso voltaggio e con una temperatura di colore idonea a preservare la qualità delle bottiglie.
La scelta delle lampade a LED
L’ultimo consiglio su come illuminare vino e altre bevande riguarda la scelta dei dispositivi più opportuni. Anche in questo caso, come per gli alimenti, vince la tecnologia a led.
Innanzitutto, le soluzioni a led sono perfette in quanto prive della componente infrarossa che nelle lampade di vecchia generazione era la principale causa della trasmissione del calore. In passato, quindi, era molto più facile correre il rischio che il vino conservato si riscaldasse e andasse a male per colpa di un’illuminazione progettata in modo errato. Con le lampade a led, invece, questo rischio non si corre, in quanto fanno sì che la temperatura all’interno dello spazio vendita rimanga costante.
Ancora, la tecnologia a led consente di ottenere una luce discreta ma curata e raffinata anche in ambienti spogli e bui come quelli delle cantine.
Quelli a led, inoltre sono prodotti a risparmio energetico; le lampade di questo tipo possono quindi restare accese a lungo senza comportare consumi notevoli. Inoltre, sono fatte per durare molto di più rispetto ad altri tipi di lampade.
Il consulente esperto in soluzioni di illuminotecnica per Retail e Contract
Come è facile intuire, sia il cibo che le bevande richiedono una particolare cura nelle scelte espositive all’interno dei punti vendita. E la luce è un elemento chiave che non può in alcun modo essere trascurato. Pertanto, la progettazione dell’impianto di illuminazione di un’enoteca o di una cantina necessita della competenza e dell’intervento di un professionista esperto che sappia fornire le soluzioni giuste.
Da oltre vent’anni, lavoro al fianco di architetti e progettisti supportandoli nella progettazione e nella individuazione delle soluzioni migliori di illuminotecnica per il mondo Retail. Lavoro per ottenere una resa luminosa degli ambienti che sia in linea con le richieste del cliente, fornendo soluzioni personalizzate dalle alte prestazioni.
Il risultato è fondamentale, ma lo sono anche il rispetto del budget e dei tempi di consegna, l’attinenza ai desiderata del progettista e la possibilità di semplificare le fasi del lavoro senza nulla togliere alla resa finale. Il mio metodo di lavoro si basa proprio su questi principi.
Curo progetti di illuminotecnica per il Retail nei seguenti ambiti:
- No Food, dove l’illuminazione, a partire da quella delle vetrine, gioca un ruolo chiave nel riuscire ad attirare la clientela all’interno del negozio.
- Food e ristorazione, ossia locali dove la luce deve sia attirare i clienti, sia esaltare le qualità dei prodotti e dei piatti e sia creare un’atmosfera invitante e accogliente.
- Hotellerie, dove l’effetto creato da lampade e dispositivi illuminotecnici deve concorrere, assieme alla scelte fatte nell’arredamento e nella disposizione degli ambienti, al benessere degli ospiti.
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